Giornata Mondiale dell’educazione
Cambiare rotta, trasformare l’istruzione
Sono queste le parole chiave della quarta Giornata Mondiale dell’educazione, proclamata dall’assemblea delle Nazioni Unite. Una celebrazione nata nel 2018 che quest’anno pone l’accento, ancora più del solito, sulla necessità di garantire un’istruzione di qualità in vista del raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un’istruzione inclusiva, equa, destinata a ogni fascia di età, compresi gli adulti, per consentire l’apprendimento necessario ad assicurare l’uguaglianza di genere e a interrompere il ciclo di povertà che discrimina milioni di bambini, giovani e adulti.
Rinnovare i percorsi educativi
Il costante rinnovamento dei percorsi educativi è una delle premesse indispensabili per trasformare il futuro. Le nuove tecnologie di comunicazione a nostra disposizione rappresentano uno strumento privilegiato per facilitare il libero accesso all’istruzione, favorendo la creazione di comunità di apprendimento allargate, capaci di collegare persone, esperienze e paesi.
Si valorizzano, così, le differenze culturali verso la costruzione di un futuro sostenibile, pacifico e inclusivo.
Andriani Educational in prima fila nell’innovazione
Attraverso la vocazione all’innovazione nella produzione di cibo sostenibile Andriani ha fatto suo l’obiettivo dell’Agenda 2030 dell’ONU di perseguire una istruzione di qualità. Già nel 2018 ha aperto uno spazio dedicato esclusivamente all’educazione, focalizzando l’attenzione sul tema dell’alimentazione nel suo significato più ampio, legato all’ambiente, alla salute e alle risorse umane. Uno spazio che si rinnova costantemente, in sintonia con le più attuali indicazioni delle Nazioni Unite e dell’Unesco (https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000379707).
Progetti radicati nella realtà e capaci di estendersi attraverso la rete
L’aspetto più innovativo è legato al potenziamento della connessione in rete e degli strumenti multimediali, che consentono di condividere e arricchire, in una comunità allargata, le esperienze derivate dalla scoperta del cibo , radicate nei contesti culturali e sociali delle realtà territoriali nazionali, generando una nuova consapevolezza. Bambini e bambine di alcune scuole primarie, per esempio, sono diventati protagonisti di forum dedicati alla sostenibilità, facendosi ambasciatori delle pratiche sostenibili presso famiglie e studenti di altri cicli di studio.
La grande tavola di una famiglia allargata
Come alla grande tavola di una famiglia allargata, a cui prendono parte attivamente insegnanti, studenti, esperti e famiglie, crescono così i progetti “La Magia dei legumi” e “Terra ti voglio bene”, sviluppati con il sostegno di Rete Dialogues, comunità intergenerazionale per l’educazione alla cittadinanza globale, diffusi, quest’anno, in otto regioni italiane, con nuovi approfondimenti dedicati alle scuole dell’infanzia.