Con l’intento di rafforzare il proprio business model alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030, nel 2022 Andriani S.p.A. Società Benefit ha approvato il suo primo Codice di Condotta Fornitori, uno strumento attraverso il quale l’azienda intende coinvolgere attivamente i suoi fornitori in un percorso collettivo verso lo sviluppo sostenibile.
Il Codice di Condotta risponde a diverse esigenze:
- COSA FARE: migliorare il profilo d’impatto di Andriani attraverso azioni mirate su beni e servizi nella sua catena di fornitura;
- COME FARLO: dialogare con i fornitori nel solco della cooperazione, della trasparenza e dell’impegno nel perseguire ambiziosi traguardi che superino i requisiti di legge; stimolare approcci innovativi orientati alla multifunzionalità, alla ricerca e alla rendicontazione quali driver di un agire consapevole.
Il principio di base del Codice è il concetto di responsabilità estesa, secondo cui nessuno è esente dal mettere in discussione i consueti metodi produttivi; al contrario, l’intento è incoraggiare tutti i fornitori a predisporre piani mirati, metodi di monitoraggio innovativi e consoni ai rispettivi settori per intraprendere progressivamente azioni di miglioramento nei riguardi delle proprie performance ambientali e sociali.
La natura trasversale di gran parte dei temi dell’Agenda 2030, infatti, ci invita ad adottare vedute decisamente più ampie quando si tratta di valutare il nostro impatto sul pianeta e sul benessere delle persone. Secondo questo approccio, il Codice si compone di 11 temi materiali:
- Governance trasparente;
- Anticorruzione;
- Diritti umani;
- Sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro;
- Qualità, sicurezza alimentare e tracciabilità;
- Energia, emissioni e mitigazione dei rischi climatici;
- Mobilità sostenibile;
- Economia circolare;
- Biodiversità;
- Diversità, Inclusione e sviluppo del capitale umano;
- Open Innovation & valore condiviso.
Ogni tema presenta due serie di requisiti: obbligatori e facoltativi. Un’impostazione che riflette la volontà di Andriani di mettere il confronto al centro della strategia di ingaggio, valutando insieme ai fornitori le azioni da implementare con maggiore priorità, come anche le modalità e le tempistiche di intervento.
La metodologia di applicazione del Codice tiene conto di un ultimo, fondamentale elemento: l’interdipendenza esistente, specialmente nel settore agro-alimentare, tra il mondo imprenditoriale, la sfera sociale e gli ecosistemi naturali. I cambiamenti climatici e le altre sfide del Terzo Millennio impongono alla nostra attenzione il fatto che economia, società e ambiente sono inestricabilmente collegati. Per questo motivo occorre abbracciare al più presto una nuova prospettiva del fare impresa a tutti i livelli, consapevoli che gli impatti negativi delle nostre attività non potranno essere tollerati a lungo dal pianeta e, in ultima analisi, da noi stessi.